lunedì 7 gennaio 2008
L'Uomo Gatto...
Allora mia nonna mi raccontò una storia che risaliva ai tempi della sua infanzia, quando le donne del paese, di ritorno dai campi, si riunivano attorno al fuoco, a raccontare leggende e superstizioni.
Si trattava di una vicenda accaduta poco prima della guerra, parlava di un vecchio e del suo gatto nero.
L'uomo era poverissimo e l'animale rappresentava la sua unica soddisfazione; i due stavano sempre insieme e condividevano i miseri pasti che il disgraziato si procurava elemosinando.
Poi, una notte di luna crescente sia l'uomo che il gatto sparirono, qualcuno disse di averli visti dirigersi verso il bosco con un altro individuo, vestito completamente di nero; da allora non se ne seppe più niente, finchè, un ubriacone di ritorno dal paese vide sul sentiero buioroso qualcosa che non riuscì a spiegare.
Le farneticazioni del disgraziato bastarono a spargere per il paese la voce di un essere mostruoso che si aggirava nei boschi; ai bambini si raccomandava di tornare presto la sera, ed anche gli adulti seguivano lo stesso consiglio, specie nelle notti di luna crescente.
Intanto l'ubriacone non si faceva più vivo alla trattoria e la gente iniziò a chiedersi che fine avesse fatto; fu trovato giorni dopo, nella sua casa nel bosco, col testa divorata da un animale.
Qualcuno disse che era stato l' Uomo Gatto.
Finito il racconto mia nonna mi guardò con una strana luce negli occhi, io la salutai affettuosamente e gli dissi che era ora di andare; quando scesi in strada guardai istintivamente il cielo buio, la luna era già calata da un pezzo.
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2 commenti:
storia inquietante e immagine bellissima con il contrasto cupezza luce delle finestrelle
grazie luc skywalker :)
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